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Castelraimondo, sostituita con lampade a led parte dell’illuminazione pubblica

L'assessore Leonelli: «Non ci siamo accontentati del tipo di lampade base imposte dalla legge. Abbiamo voluto installare lampade di alta qualità»

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Nuova illuminazione stradale a Castelraimondo

Sostituita con lampade a led di altissima qualità una parte dell’illuminazione pubblica di Castelraimondo, notevole il miglioramento sull’efficienza energetica e la compatibilità ambientale.

Le sostituzioni hanno riguardato 12 delle 40 utenze, ovvero le aree in cui è “suddiviso” l’impianto di pubblica illuminazione comunale, e circa il 27% dei 1500 punti luce totali installati nel territorio comunale, interessando sia il centro cittadino (Corso Italia, Piazza Dante, via Spontini, via Betti, via Verdi, via Settempedana e la Statale all’altezza di Via dell’Officina), sia le frazioni (Crispiero, Carsignano, Valeano, Brondoleto), sia anche la zona industriale. Il progetto ha riguardato nello specifico l’installazione di 388 nuovi corpi illuminanti a Led in sostituzione parziale o totale di altrettanti corpi illuminanti a scarica (sodio alta pressione e ioduri metallici) ed il lavoro è stato effettuato dalla ditta C.P.M., con cui il Comune collabora dal 2009.

“Inizialmente abbiamo messo a norma di legge tutto l’impianto pubblico – ha spiegato Patrizio Leonelli, assessore ai lavori pubblici – e poi in una fase preliminare abbiamo sostituito le lampade di via Piancatelli. C’è stata grande collaborazione dall’azienda C.P.M. che cura la pubblica illuminazione nel nostro paese: una realtà del territorio che ha dimostrato di avere a cuore la situazione della comunità soprattutto in questo momento di gestione post-sisma. Dopo un esame attento abbiamo deciso di intervenire su 12 utenze. Ma non ci siamo accontentati del tipo di lampade base imposte dalla legge. Abbiamo voluto installare lampade di alta qualità (iGuzzini e Aec). Nello specifico, ll Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il decreto 20 marzo 2018 ha fissato i Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, criteri di cui le stazioni appaltanti devono tener conto nell’indire un appalto di forniture che sia “verde”. Il decreto stabilisce come rating di ingresso lampade di classe “B”, ma appunto noi abbiamo deciso di installare corpi illuminanti che rientrano nelle classi energetiche “A” sino alla classe A6+, ben al di sopra della classe “B” richiesta, ottimali in termini di riduzione dell’impronta ecologica e prestazionali”.

I risultati sono considerevoli sia sotto l’aspetto dell’efficienza energetica, sia come compatibilità ambientale. L’efficienza energetica raggiunge un livello di circa il 18% sull’intero parco impianti, del 34% sui 12 impianti interessati ed addirittura del 63% se consideriamo solo i 388 punti sostituiti rispetto ai precedenti omologhi corpi illuminanti a scarica. Inoltre questo risparmio, che è calcolato in –111.213 kWh, porterà dei benefici anche in termini di eco-compatibilità ambientale riducendo le emissioni in atmosfera di circa 21 TEP/anno (tonnellate equivalenti di petrolio annue) e di circa 42kg/anno di anidride carbonica.

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