Dal primo giugno scorso è possibile presentare le domande per beneficiare dei REI, il Reddito di Inclusione, una misura nazionale di contrasto alla povertà.

Chi richiederà il REI avrà un progetto personalizzato predisposto da un’assistente sociale del Comune in collaborazione con i servizi territoriali o con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà. Il progetto coinvolgerà tutti i componenti del nucleo familiare, stabilirà gli obiettivi, i sostegni di cui il nucleo necessita, gli impegni che ciascun componente dovrà assumere e dovrà essere sottoscritto dalle parti interessate. Il versamento del beneficio è disposto dall’INPS successivamente alla comunicazione dell’avvenuta sottoscrizione del progetto e decorre dal mese successivo alla richiesta del beneficio.

Possono fare richiesta i cittadini italiani o comunitari titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o apolidi in possesso di analogo permesso o titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria), residenti continuativamente in Italia da almeno 2 anni al momento della presentazione della domanda che siano in possesso di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE, in corso di validità, da cui risulti congiuntamente: un valore ISEE di importo inferiore o uguale a 6.000 euro, un valore dell’ISRE ai fini Rei, al netto delle maggiorazioni, di importo inferiore o uguale a 3.000 euro, un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, di importo inferiore o uguale a 20.000 euro e un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti, etc.) non superiore a 10.000 euro (ridotto a 8.000 euro per due persone e a 6.000 euro per la persona sola).

Per accedere al Rei è, inoltre, necessario che ciascun componente il nucleo non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria, non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità) e non possieda imbarcazioni da diporto.

L’importo del beneficio economico erogabile per ciascun nucleo familiare è soggetto a un tetto massimo di erogazione in quanto non può essere superiore all’ammontare annuo dell’assegno sociale.

Per ulteriori informazioni e per la compilazione della domanda gli interessati rivolgersi all’Ufficio di Promozione Sociale o ai Servizi Sociali del Comune di residenza o all’ufficio dell’Ambito Territoriale Sociale n. 15 del Comune di Macerata –  viale Trieste, 24 (telefono 0733-256344, e – mail: ambitosociale@comune.macerata.it). Il bando completo è disponibile nel sito www.ats15.it e nei siti istituzionali dei Comuni dell’Ats.