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Inaugurata a Macerata la 34° edizione della rassegna agricola RACI

All'evento hanno presenziato diverse cariche istituzionali e non, tra cui il Presidente regionale Luca Ceriscioli

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Inaugurazione RACI

Sulle note del saltarello suonate dagli stornellatori del gruppo folkloristico Li Pistacoppi, reduci dalla trasferta a Taicang, nella mattinata di venerdì 11 maggio al Centro Fiere di Villa Potenza si è svolta la cerimonia di inaugurazione della 34^ RACI, la rassegna agricola più importante del centro Italia, la terza edizione sotto l’egida del Comune di Macerata, organizzata con l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Politiche agricole Alimentari e Forestali e il sostegno della Regione Marche, della Provincia di Macerata e ancora Banca Macerata, Giesse Giemme, Oro della Terra, Nuova Veterinaria, Paimar, Vivavi Serafini Maurizio e numerosi altri partner tecnici e scientifici.

Presenti, insieme al sindaco Romano Carancini, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il vice prefetto Marinella Iodice, il questore Antonio Pignantaro, il vescovo Nazzareno Marconi, il prorettore vicario dell’Università di Macerata Claudio Ortenzi, il senatore Tullio Patassini, i sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali del territorio (Corridonia, Montecassiano, Montelupone, Bolognola, Appignano, Castelraimondo, Treia, Serrapetrona  e Porto Recanati), gli assessori del Comune di Macerata, i comandanti della Guardia Finanza e Carabinieri e altre autorità civili.

Prologo al taglio del nastro sono stati i saluti delle autorità. “La Raci oggi apre all’insegna dei bambini. Abbiamo fatto la scelta di investire sui giovanissimi e sulle scuole grazie a Oro della terra e Legambiente che portano avanti un progetto dedicato al cibo e all’educazione alimentare. – ha detto il sindaco Carancini -. Perché la Raci ha sempre così tanto successo? Perché ripartiamo dalle cose semplici, dalle radici contadine, dal modo di rapportarsi tra persone. Credo che in questo momento per il territorio, per Macerata, per tutto quello che purtroppo in questo tempo è accaduto, il terremoto, gli ultimi fatti ci debba ritrovare attorno ai punti di riferimento come facevano nel passate le persone quando si ritrovavano attorno al fuoco. E la Raci in questo territorio, e non solo, è certamente un punto di riferimento. Ritrovare attorno a questo evento l’umanità, la capacità di relazione e il cibo come elemento di aggregazione, alle cose che possono affascinare e suggestionare i nostri bambini, i nostri eredi. Questo valore assoluto delle nuove generazioni speriamo di poterlo incrementare e rafforzare. Non posso non ringraziare le tantissime aziende presenti che rappresentano l’eccellenza del territorio che intorno alla ricerca di un modo di vivere, come la filiera naturale e agricola, investono arrivando all’intero territorio.”

E’ partito dalla genesi della Raci invece il presidente della Provincia Antonio Pettinari che ha ricordato come 34 anni la rassegna sia nata per mano della Provincia, dal bisogno di attenzione sulla razza bovina marchigiana che rischiava l’estinzione per via della trasformazione del settore zootecnico e a causa della meccanizzazione: “La Raci è cresciuta ed è diventata una realtà di portata nazionale. Tutto quello che rappresenta non sarebbe stato possibile se nel 2016, quando molte funzioni della Provincia passarono alla Regione, non ci fossero state la disponibilità, il coraggio e il senso di sfida del Comune di Macerata che ha raccolto il testimone arrivando  fino ad oggi. Se qui oggi si rinnova questa tradizione è grazie al Comune di Macerata. Pensate cosa sarebbe stato il dopo terremoto senza la Raci, senza una vetrina così importante. C’è bisogno di ripartire dalle nostre radici perché è un fatto non solo culturale ma anche etico e morale, di rinascita e di prospettiva, da quei valori della civiltà contadina che ha permeato questa nostra terra e la necessità di tramandarli ai nostri giovani”.

Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche: “Si parte dai bambini e dall’agricoltura di qualità.  E come si sostiene un’agricoltura di qualità?  Ha bisogno di una cultura, di una conoscenza, di una educazione che insegni a distinguere il cibo buono da quello meno buono, a dare un valore aggiunto a quello che viene fatto con più passione, con più amore, più qualità e la cultura del cibo è quella che può sostenere delle  produzioni come le nostre che fanno proprio della qualità la loro cifra. Qualità che viene da una lunga storia, da una grande passione, qualità come carta indispensabile per le partite del futuro. Oggi il mondo è cambiato, è grande, globale e nelle produzioni di base ci sono tutte, in quelle di qualità sono pochi i territori che possono competere a pieno titolo. Qualità fatta da chi ci lavora e da chi controlla e questo è un valore aggiunto che possiamo offrire  a chi si rivolge a noi con i prodotti italiani e marchigiani. Da questo punto di vista come regione, con i nostri prodotti, siamo leader e vogliano continuare a esserlo e manifestazioni come queste ce le ricordano in termini di presenze  di persone. Grande tradizione e grande futuro sono le chiavi di lettura della Raci”.

“E’ giusto che sia un momento di benedizione – ha detto invece il vescovo Marconi – Benedetto il frutto della terra e del lavoro dell’uomo e quando il frutto è buono è doppiamente benedetto. La storia della terra ci insegna che dopo l’inverno c’è la primavera e poi l’estate dei frutti. Come territorio di Macerata veniamo dall’inverno ma vogliamo essere gente di speranza e andare verso l’estate. E la Raci è anche questo segno. Sono giorni significativi, non solo per noi ma anche per l’Italia, al di là degli schieramenti vorrei, come ha detto il Presidente della Repubblica, che davvero si guardasse al futuro con la volontà da parte di tutti di costruire, per uscire da una situazione di inverno e di scontro e entrare in un periodo di confronto e di collaborazione nella chiarezza, perché in una democrazia rappresentativa è importante un grande confronto ma anche una grande opposizione. Chiedo la benedizione del Signore su tutti noi e sui frutti della terra”.

 

Orari di apertura e aree della Rassegna

La Raci rimarrà aperta fino a domenica 13 maggio ogni giorno dalle 9 alle 20, solo sabato 12 maggio fino alle 23 per lo spettacolo equestre in programma alle 21, con ingresso gratuito dopo le 20. Il costo del biglietto di ingresso sará di 5 euro, ridotto a 3 euro over 65 e per chi sará in possesso della cartolina della Festa dell’Europa, bambini gratis fino a 14 anni.

I protagonisti

Protagonisti della Rassegna sono i settori dell’agroalimentare, della filiera corta agricola, dell’agricoltura biologica, dei laboratori didattici, della zootecnia, della meccanizzazione agricola e promozione turistica. Trentamila metri quadrati di esposizione, 150 espositori, 6 in totale le aree: istituzionale riservata ad incontri, eventi, convegni e presentazioni, dei gusti con laboratori di cucina, vini,bar e Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM), filiera corta dov’è trovano posto Coldiretti, Cia, Copagri, Cna e Confagricoltura, bio e didattica con l’Istituto Agrario di Macerata, laboratori didattici e di cucina bio, il mercato bio e la biopizzera, artigiani anche ai laboratori e la presenza di Confartigianato, zootecnica con la mostra nazionale dei bovini di razza marchigiana e la mostra colombofila, cui si aggiungono area pratocon gli asini, i cavalli e le pecore, oltre all’esterno e al porticato dove trovano posto gli espositori. per spettacoli equestri e dimostrazioni di attività – 80 cavalli, 1000 capi ovini, 15 asini e tante specie di colombi in mostra nell’area dedicata.

Tante le  attività e laboratori con bambini, cui si aggiungono gli show cooking, i laboratori e le dimostrazioni di produzione del ciauscolo e del prosciutto cotto.

RACI bambini

La RACI stamattina è stata comunque tutta dei bambini. Alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore all’Ambiente della Regione Marche Angelo Sciapichetti, della presidente di Legambiente Francesca Pulcini e del direttore generale di Oro della Terra Nazzareno Ortenzi, infatti, i piccoli, dopo aver cantato tutti insieme  l’inno di Mameli, hanno dato luogo ad una rappresentazione legata alla settima edizione del concorso “Oro della Terra a tavola” promosso da Legambiente, Oro della terra in stretta collaborazione con il Comune di Macerata che quest’anno ha coinvolto 500 studenti.

Il tema dell’edizione 2017/2017 è “Cibo ieri, oggi è domani” sul quale gli alunni delle scuole primarie delle province di Macerata, Ancona e Fermo si sono messi in discussione per ideare la rappresentazione messa in scena stamattina e alla quale hanno partecipato, in rappresentanza di tutti gli studenti coinvolti in questa edizione, circa 130 bambini di sei classi di Porto Recanati, Loro Piceno, Villa Potenza e Piediripa. Da sette anni il,progetto Oro della Terra si propone di portare all’attenzione di giovani e delle loro famiglie il tema della corretta alimentazione, del giusto consumo di frutta e verdura e dell’importanza per l’ambiente e per l’uomo di rispettare la stagionalità e consumare prodotti di qualità.

Sabato 12 maggio – Pillole di programma

Area istituzionale

Alle 10 nell’area istituzionale si svolgerà il convegno promossodal Comune di Macerata,  i Comuni della rete della Marca Maceratese,  Confindustria Macerata e l’Associazione di imprese che ha ottenuto il riconoscimento di Distretto Turistico il 31 dicembre 2017, intitolato “Marca Maceratese, opportunità per le imprese del distretto. I vantaggi tecnici e finanziari per le imprese” ed è rivolto agli amministratori dei comuni che hanno aderito al distretto turistico, e a quanti intendono farlo, e alle imprese del territorio allo scopo di comprendere i vantaggi e le opportunità che un distretto turistico può offrire, in particolare gli operatori della ricettività, dell’accoglienza, del commercio, delle imprese culturali. Il tavolo è coordinato da Massimiliano Colombi, sociologo, e sono presenti Stefania Monteverde, assessore al turismo e coordinatrice della rete dei Comuni della Marca Maceratese, Gianni Niccolò direttore di Confindustria Macerata, Alessandro Crucianelli presidente dell’Ati che guida il distretto turistico.

Alle 15 si terrá un incontro tecnico dal titolo “Salute e benessere” negli allevamenti di razza marchigiana: le opportunità del progetto I Beef” . I Beef é l’acronimo inglese del progetto “Biodiversità, efficienza, ambiente, fitness negli allevamenti italiani di bovini da carne”. Durante l’incontro si parlerà dei temi della salute e del benessere animale, con particolare riferimento alla prevenzione delle anomalie genetiche, all’eradicazione dell’IBR e agli studi sulla resistenza naturale degli animali nelle patologie.

Area del gusto

Alle 16.30 organizzato da Confartigianato si terranno i laboratori sul ciauscolo a cura del Consorzio di Tutela del caiuscolo dop e quello sul,prosciutto cotto a cura invece del salumificio Bartocci snc.

Alle 13 per “Food and Land: la cucina del cuore”protagoniste saranno le farine alternative sulla tavola marchigiana con la polenta viola con la sala e con la “robba” (azienda “Allegro con bio”di Emanuele Testatonda)e le tagliatelle ai due ceci con ragù di coniglio e il suo ristretto, su carciofodi Montelupone confitta cura dell’Istituto alberghiero Varnelli di Cingoli.

Alle 18 invece di scena li tajulì di farina alternativa con trota e verdure su fonduta di pecorino, là tagliatelle die zafferanella (Pastificio “Non solo pasta da Laila”), le tagliatelledi farro con pesto di asparagi, pecorino dei Sibillini e guanciale croccante (Azienda Ciccarelli) e infine dalla trazione marchigiana la zuppa inglese senza glutine a cura sempre dell’Istituto alberghiero Varnelli di Cingoli.

Intrattenimento

Alle 21 nell’area prato spettacolo equestre curato da Laura Sisalli e alle 22 Festa country organizzato dal gruppo Wind Angels con i fa Alby, Big Andrea e Isabella Ghinolfi e la partecipazione del coreografo Johnny.. Le due iniziative sono a ingresso libero.

Inoltre sempre attivo il Villaggio dei bambini con i suoi pony e gli asinelli è una serie di attività, organizzate in moduli, come la vista guidata alla scuderia, pulizia e igiene del pony, battesimo della sella e percorso di mountain trail.

Tutti i giorni della RACI, dalle 11.30 alle 15.30 aperto Ristoraci il servizio di ristorazione a cura della Pro Loco di Villa Potenza. E a proposito di Pro Loco quella di Macerata cura l’accoglienza mentre quella di Villa Potenza la logistica.

Info: raci.comune.macerata.it, www.comune.macerata.it, Facebook Rassegna Agricola Centro Marche Provincia di Macerata.

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