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Unicam, presentato il Progetto D.I. LEX

Università degli Studi di CamerinoL’Università camerte ha inaugurato con una presentazione ufficiale il progetto che accompagnerà gli studenti di Giurisprudenza nello svolgimento del corso di studi aiutandoli a scegliere un percorso personale e ragionato al fine di mettere in luce le peculiarità di ognuno.


La Facoltà di Giurisprudenza Unicam ha presentato oggi, nell’Aula Arangio Ruiz di Palazzo Ducale, il Progetto D.I. LEX, Didattica Innovativa per i percorsi della Facoltà di Giurisprudenza. Il Progetto è rivolto agli studenti e si propone di accompagnare il loro percorso di studio fin dal primo giorno con un orientamento personalizzato e un progetto su misura sviluppato per valorizzare le loro attitudini, rinforzare eventuali punti deboli e disegnare il loro percorso universitario creando le basi per un futuro lavorativo davvero concreto.

Comunicare, lavorare in gruppo, risolvere problemi, usare bene il computer sono le competenze più importanti per inserirsi oggi nel mercato del lavoro – ha sottolineato il Prof. Ignazio Buti, Direttore della Facoltà di Giurisprudenza – e il mix tra cultura e abilità trasversali diviene strategico per aprire finestre occupazionali interessanti per il futuro. La novità della proposta didattica D.I.LEX è, quindi, quella di sviluppare, in parallelo, i saperi del corso di laurea e le abilità trasversali (comunicazione, risoluzione dei problemi, lavoro di gruppo, lavoro per obiettivi, auto motivazione ecc.) utilizzando queste ultime come strumenti di facilitazione didattica dell’apprendimento ottimale rispetto allo specifico corso di laurea, ma anche come opportunità per conseguire una maggiore spendibilità degli studenti nel mercato del lavoro.

Nel corso dell’incontro è stato anche consegnato il “Libretto Formativo” agli iscritti del primo anno della Facoltà di Giurisprudenza, uno  strumento che ha l’obiettivo di dare concretezza al percorso svolto dagli studenti tenendo traccia del processo di acquisizione dei saperi, degli eventuali recuperi da realizzare, delle esperienze vissute all’interno dei Laboratori e delle azioni di tutoraggio ricevute. Attraverso il libretto formativo/didattico lo studente avrà la possibilità di vedere riconosciuto il proprio bagaglio di saperi, di inquadrare la continuità formativa, di accertare il livello delle competenze acquisite, di revisionare in itinere il proprio progetto personale di studi.

Il libretto – ha precisato il Prof. Buti – somiglierà al progetto di una casa, in grado di documentare l’evoluzione dello studente, la crescita in alcuni ambiti, i limiti e le carenze riscontrati in altre e il perimetro necessario a delimitare ed orientare lo sviluppo formativo”.

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