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‘Art bonus’ e contributi speciali: così vola l’Arena Sferisterio di Macerata

Nuovi fondi dalla Regione Marche per il tempio della lirica. E nuovi mecenati come l'Università cittadina

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Lo Sferisterio nella foto di Alfredo Tabocchini

Nuovi mecenati e nuovi fondi per l’Arena Sferisterio di Macerata. A partire dal partner istituzionale della Regione Marche e da quello accademico dell’Università di Macerata che hanno affiancato la mission dell’Associazione Arena Sferisterio.

L’Università di Macerata ha deciso di entrare a far parte dei cosiddetti “mecenati”, sulla base del meccanismo dell’art bonus, erogando in forma liberale 5000 euro, quindi cinque quote da 1000 euro ciascuna. L’Art Bonus è la misura promossa dal Governo per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 e che riguarda anche i Teatri di Tradizione come lo Sferisterio.
Il legame tra le due realtà si è molto rafforzato anche grazie all’ingresso del rettore all’interno del consiglio di amministrazione dell’Associazione e al coinvolgimento diretto di centinaia di studenti e al progetto di accessibilità per non vedenti portati avanti con il contributo dell’Ateneo.
Lo Sferisterio – dichiara il rettore Luigi Lacchèrappresenta un luogo fortemente identitario della città. Il progetto di forte ringiovanimento impresso dalla direzione artistica va avanti nella convinzione che l’opera è ‘contemporanea’ e può parlare ai giovani“.

Decisamente più consistente lo sforzo della Regione Marche che ha deciso non solo di confermare lo stanziamento annuo all’arena maceratese, ma di destinare un contributo straordinario per il Macerata Opera Festival di 200mila euro.
La Regione ha tenuto conto del significativo percorso che la Provincia ha affrontato con il Macerata Opera Festival – afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini – confermando l’attenzione e la sensibilità dell’Amministrazione regionale verso il mondo della cultura e dell’arena e che, ovviamente, premia i nostri risultati crescenti. Lo Sferisterio è uno dei centri culturali più importanti della nostra regione, il tempio della lirica che offre lavoro a circa 500 persone e che richiama migliaia di spettatori da tutto il mondo. Poter contare in un maggior contributo significa per noi reinvestire sul territorio quei soldi sotto forma di occupazione e di attività, garantendo sempre l’alta qualità che ci appartiene“.

Il 2015 è stato un anno di svolta: per la prima volta il bilancio dello Sferisterio ha visto l’autofinanziamento sorpassare i contributi pubblici. Su 3,5 milioni di euro di bilancio, circa 1,9 milioni di euro provengono da sponsor, biglietteria e altre entrate come i noleggi degli spettacoli.
Questi ulteriori 200mila euro che la Regione Marche ci riconosce – prosegue Carancini – non ci faranno fermare l’attività di fund raising che abbiamo sviluppato. Grazie all’Art Bonus, strumento promosso dal Governo che favorisce il finanziamento alla cultura, abbiamo già raccolto quasi 140mila euro e la risposta del territorio è davvero incoraggiante“.

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